Nei prossimi giorni molto probabilmente la firmerò, per due principali motivi oltre al (sacrosanto) riconoscimento nei confronti dell'atleta kazako:
- l'ISU necessita di un messaggio forte che faccia chiaramente comprendere un malcontento che non può più limitarsi a qualche sporadica lamentela;
- Patrick Chan, beneficiario e al contempo vittima di queste nefandezze e/o speculazioni, deve imparare ad accettare il proprio reale valore.
Sembra che abbia contagiato un po' tutti con questa petizione. ;)
RispondiEliminaSperiamo la Friedlander possa farla arrivare ai destinatari e che questi magari trovino il tempo di spenderci una riflessione, prima di cestinarla...
Beh è una petizione sacrosanta!!! Tra l'altro, tu come hai fatto a venirne a conoscenza???
RispondiEliminaComunque al momento ci sono solo 580 firme... Un po' pochine, direi...