martedì 28 maggio 2013

Una speranza di nome Dario

 

Già da diverso tempo si sapeva che Dario Betti, cinque volte campione mondiale di pattinaggio a rotelle (tre junior e due senior), si stava allenando all'Agorà di Milano per cercare di "sondare" il suo feeling con il ghiaccio. Mi fa però moltissimo piacere leggere che Dario abbia ufficialmente deciso di passare all'agonismo: oggi pomeriggio si presenterà infatti alla stampa dichiarando le sue intenzioni per la stagione a venire, che culminerà con le Olimpiadi di Sochi 2014.
A soli ventuno anni, mi auguro con tutto il cuore che possa realmente permettere ai colori italiani in ambito maschile di compiere quel salto di qualità tanto atteso dopo il ritiro di Samuel.
A Dario, quindi, un enorme "in bocca al lupo"!

martedì 21 maggio 2013

News primaverili


Dopo un periodo di relativa calma, negli ultimi giorni il carrozzone del pattinaggio su ghiaccio ha offerto alcune succose novità che vale la pena segnalare.
- Ivan Bariev (nella foto) dalla prossima stagione pattinerà per i colori italiani. Russo di madre e italiano di padre, in possesso della cittadinanza tricolore, Bariev sembrerebbe essere un più che discreto pattinatore che potrebbe garantire all'Italia maggiore sostanza (e qualità) in campo maschile. Il problema è che, per la regola della quarantena ISU (un atleta che ha rappresentato una determinata nazione deve osservare un periodo di "astinenza" agonistica di 12 -competizioni non ISU- e 18 -competizioni ISU- mesi prima di rappresentarne un'altra), dovrebbe essere escluso da Europei, Olimpiadi e Mondiali della prossima stagione. A questo punto mi chiedo: come mai l'atleta non ha effettuato le giuste mosse a tempo debito? Mistero...
- Nathalie Péchalat e Fabian Bourzat hanno lasciato Camerlengo e signora per raggiungere Anna e Luca alla corte di Igor Shpilband: alle Olimpiadi la medaglia la vogliono davvero!
- Franca Bianconi e Rosanna Murante sono in questi giorni in Spagna per tenere un seminario sullo sviluppo delle coppie d'artistico anche in terra iberica: ho la netta sensazione che entro cinque anni la Spagna ci avrà raggiunti e superati...