mercoledì 27 giugno 2012

Ulteriori variazioni tecniche ISU


Nel post della scorsa settimana dedicato alle nuove regole ISU avevo tralasciato alcune importanti introduzioni e/o modifiche tecniche all'attuale regolamento, in vigore già dalla prossima stagione.
Riparo pertanto alla dimenticanza elencando di seguito quelle a mio avviso più interessanti:
- anche nello short program il valore dei salti eseguiti nella seconda metà del programma (quindi dopo 1 minuto e 25 secondi) sarà aumentato del 10%;
- nel caso di caduta sul ghiaccio di parti del costume, il referee applicherà una detrazione di 1 punto;
- nelle coppie, il massimo consentito per quanto riguarda i lift sarà di tre sollevamenti e un twist.

La detrazione in caso di caduta sul ghiaccio di orpelli del vestito mi trova assolutamente d'accordo: basta con frizzi, lazzi, paillettes, piume (non ho mai amato, infatti, il vestito da geisha di Carolina) e quant'altro.
La modifica del valore dei salti nel programma corto mi lascia invece perplesso. Se infatti da un lato l'intento è inappuntabilmente corretto (maggior distribuzione degli elementi di salto nei 2 minuti e 50), il risultato potrebbe essere una semplice inversione nell'ordine d'esecuzione proprio dei salti: tutti e tre alla fine anzichè all'inizio, oppure, nella migliore delle ipotesi, il salto più difficile all'inizio (il quadruplo per gli uomini, ad esempio) e la combo più l'altro salto nella seconda metà. Quello che è certo è che tutti gli atleti dovranno costruire (o ricostruire) i nuovi programmi tenendo conto di questa fondamentale innovazione.

mercoledì 20 giugno 2012

Amarcord: il cowboy Samuel

Marzo 2009.
Dopo aver vinto l'argento agli Europei di Helsinki cinquantacinque anni dopo il leggendario Carlo Fassi, il nostro Samuel Contesti otteneva ai Mondiali di Los Angeles una strepitosa quinta posizione con il suo programma libero più bello, accattivante e coinvolgente, pattinato sulle musiche di Ennio Morricone e dei Rednex.
Godiamocelo.

Fonte: utente YT Surietto

lunedì 18 giugno 2012

Rivoluzione ISU in corso


A Kuala Lumpur, in Malaysia, si è appena concluso il cinquantaquattresimo congresso dell'ISU.

Moltissime e piuttosto succose le novità, che andiamo a vedere in breve:
- dalla prossima stagione (e di conseguenza anche alle Olimpiadi) niente più turni preliminari di qualifica;
- dalla stagione post-olimpica 2014-15 l'età minima per gareggiare a livello senior in tutte le competizioni ISU è stata alzata a 15 anni dagli attuali 14;
- sempre dalla stagione 2014-15, anche le coppie di artistico e i singoli pattinatori potranno utilizzare musiche con voce;
- gli elementi tecnici non di salto avranno un livello in più, quello minimo, che non sarà più 1 (uno) ma 0 (zero), il che porta a definire un nuovo range con cinque gradi di giudizio: non è chiaramente specificato da quando, ma immagino si tratti di un'innovazione attiva già dalla prossima stagione.

Le mie considerazioni:
- pur innalzando il limite minimo dei punteggi per essere ammessi alle competizioni ISU più importanti (aggiustamento che verrà sicuramente fatto), torneremo ad assistere a estenuanti sessioni di short program, al quale peraltro potranno partecipare tutti gli atleti iscritti;
- l'età minima alzata mi trova assolutamente d'accordo: con il passare delle stagioni si sarebbe infatti rischiato un affossamento del movimento junior e un ricambio troppo celere di quello senior, con pattinatori/trici che a 20/22 anni avrebbero già potuto abbandonare l'agonismo;
- l'introduzione delle canzoni è a mio avviso sacrosanta, a patto che non se ne abusi: tremo all'idea di vedere un Brezina o un Amodio sulle note degli AC/DC o dei Black Sabbath;
- sono d'accordissimo con l'estensione del giudizio a cinque voti: dovrebbe favorire la regolarità delle competizioni.

I nippo-pensieri di Miki e Daisuke


Mentre il nostro Samuel ci lascia di stucco annunciando il suo ritiro, Miki Ando e Daisuke Takahashi dimostrano di ponderare in modo estremamente approfondito le scelte agonistiche volte al prossimo futuro.
Miki, data per certa rientrante nella prossima stagione, non è più così sicura: le sue dichiarazioni, piuttosto di circostanza, hanno comunque fatto intendere che la due volte campionessa mondiale non ha al momento stimolo alcuno che la spinga ad affrontare le fatiche di una stagione densa di appuntamenti. Cosa farà, alla fine? Mistero...
Dal canto suo Daisuke Takahashi ha deciso di tornare a collaborare con Nikolai Morozov dopo la burrascosa separazione del 2008: l'oro olimpico rimane la sua priorità assoluta e credo sia stato disposto a scendere al compromesso di riappacificarsi con il precedente allenatore pur di poter arrivare a sconfiggere il rivale di sempre, il canadese Patrick Chan. Ci riuscirà? Mistero...

Samuel abbandona l'agonismo


Scioccato.
Mi allontano per tre giorni dal mondo informatico in cui e di cui mi piace dilettarmi, rientro e cosa leggo, prima sul web e poi sul blog della mia amica Laura?
Che Samuel Contesti ha deciso di appendere i pattini al chiodo.
Tra tutte le cose che avrei potuto pensare riguardo a ritiri, ripensamenti, coppie che scoppiano e intrighi vari, mai, e ribadisco mai, avrei ipotizzato un ritiro del nostro Samuel.
Invece il bravissimo atleta azzurro, capace di vincere l'argento agli Europei di Helsinki nel 2009 (cinquantacinque anni dopo Carlo Fassi), ha letteralmente colto tutti di sorpresa annunciando l'abbandono dell'attività agonistica.
Una volta tanto, però, il motivo mi sembra responsabile e dettato dalle oggettive contingenze di vita: padre del piccolo Ennio, un altro bebè in arrivo, il buon Samuel intraprenderà la strada dell'allenamento e diventerà un coach, cercando, comprensibilmente, di monetizzare il suo talento e la sua esperienza.
A noi non resta che ringraziarlo di cuore per tutto ciò che in questi quattro anni da pattinatore dello Stivale (che in Italia è rimasto e ha messo su famiglia) ha fatto, per i risultati che ha conseguito, per la simpatia, l'allegria e la verve.
Personalmente, mi mancherà tantissimo. E nei prossimi giorni cercherò di celebrarlo con alcune delle sue migliori performance in maniera da rendere più dolce il commiato.
Samuel, grazie.
Grazie, grazie, grazie.

venerdì 15 giugno 2012

Chock/Bates seguono Shpilband


Dopo il ribaltone della scorsa settimana, con Marina Zueva e i dirigenti dell'Arctic Club di Canton (hinterland di Detroit) in presumibile combutta che decidevano di allontanare in modo chiaramente definitivo Igor Shpilband, questa settimana qualcosa sembra rimettersi in carreggiata per il buon (?) Igor: l'allenatore ex-sovietico ha trovato casa a Novi, sempre nei sobborghi di Detroit, e si è soprattutto accordato con Madison Chock e Evan Bates, statunitensi, che diventano così la prima coppia allenata esclusivamente da Shpilband.
Ora, dato che sostanzialmente cerco sempre di calarmi in entrambi i panni dei protagonisti di una qualsivoglia querelle legata al pattinaggio, mi chiedo: e se alla fine davvero Shpilband stesse realmente architettando in modo sotterraneo questa specie di ammutinamento in accordo con determinati atleti?
Amiche ed amici, cosa ne dite? Chi sarà mai il cattivo di questa vicenda? Marina, Igor, gli atleti o addirittura le federazioni?

giovedì 7 giugno 2012

Anche Virtue/Moir rimangono a Canton


Uno scarno tweet da parte di Skate Canada sembrerebbe confermare che anche Tessa Virtue e Scott Moir rimarranno alla corte di Marina Zueva, scegliendo così di non seguire l'esule Igor Shpilband.
La notizia ufficiale non è ancora stata divulgata, ma tutto lascia presagire che gli atleti canadesi non lasceranno quindi il ghiaccio di Canton, nel Michigan.
Mi sorge spontaneo un dubbio: ma che fosse già tutto concordato? Che si sia trattato di una sorta di epurazione decisa congiuntamente da dirigenti dello skating club, atleti ed allenatrice? Fermo restando che si tratta solo di una (maliziosa) congettura, il dubbio resta...

martedì 5 giugno 2012

Mai più insieme...


Ormai è certo: è guerra aperta tra Marina Zueva e Igor Shpilband.
I due allenatori di danza più di successo degli ultimi anni, i mentori che hanno plasmato le due coppie più forti del mondo (i canadesi Virtue/Moir e gli statunitensi Davis/White), gli esempi da seguire per tutte le scuole del globo si sono separati nella maniera meno amichevole e più rispondente a una mossa da ring che a un elegante tocco di fair play.
Domenica, il siluramento di Shpilband che aveva dichiarato di essere scioccato.
Ieri, l'ammissione da parte di più fonti che il dissidio, presente da molto tempo, era in realtà proprio tra i due ex inseparabili trainer.
La Zueva assicura che Shpilband si stava costruendo un mini-team da allenare quasi in esclusiva; Shpilband, che nel frattempo sta cercando una pista disponibile in Michigan per riprendere al più presto l'attività, adduce ragioni tecniche legate a conflitti d'orario negli allenamenti.
Davis/White e i fratelli Shibutani, intanto, hanno già dichiarato che resteranno con la Zueva a Canton (Michigan), mentre Virtue/Moir al momento tacciono.
Fermo restando che se i canadesi seguissero Shpilband (cosa che appare impossibile secondo gli esperti) il quadro futuro si presenterebbe quanto mai affascinante, con i due allenatori a darsi battaglia per il predominio iridato, l'unica considerazione che appare scontata è che chi rischia di andarci di mezzo sono proprio gli atleti.
Chi gongola a questo punto sono i russi, che ovviamente aspettano Shpilband a braccia aperte (anche se appare difficilissimo un suo rientro in madrepatria) e sperano che l'inopinata scissione porti a una riconsiderazione del valore delle coppie nordamericane a favore di quelle che ospiteranno, tra un anno e mezzo, le Olimpiadi invernali.
Appuntamento ai prossimi giorni, quindi, con le novità di questa telenovela di fine primavera...

lunedì 4 giugno 2012

Silurato Igor Shpilband!


La classica notizia che non t'aspetti.
Igor Shpilband, che insieme a Marina Zueva costituisce la coppia d'oro d'allenatori della danza, è stato letteralmente accompagnato alla porta dai responsabili della struttura e del club dove il coach ex sovietico (da più di dieci anni cittadino americano) esercitava assieme alla partner professionale.
Più di una ragione sembra aver portato a questa clamorosa decisione, nella quale sembra che c'entrino addirittura gli atleti oltre, ovviamente, all'ex co-allenatrice.
Un alone di mistero circonda pertanto questa vicenda, che ArtOnIce può comunque aiutarci a comprendere: qui l'articolo completo.
Nei prossimi giorni speriamo venga fatta un po' di (illusoria?) chiarezza in più...